sabato 17 gennaio 2009

i crimini partigiani, atto primo

Era una notte calda e umida a Bastiglia (MO) quando la sera del 27 aprile1945 alcuni partigiani (Brigata Garibaldi) si introdussero nell'abitazionedi Walter Ascari, lo derubarono, fecero razzia di carni e salumi, loprelevarono e lo trasportarono in aperta campagna. Ascari non era fascistama neanche comunista, era un benestante e questa era una grandissima colpadurante le "Radiose Giornate". Colpendo Walter Ascari avrebbero colpito lo"Stato Borghese".Giunti in località Montefiorino alcuni partigiani estrassero dei bastoni ecominciarono a colpire il malcapitato come dei forsennati; altri, conl'ausilio di una canna di bambù lo seviziarono fino a rompergli l'ano eparte dell'intestino. Ma era ancora ben poca cosa: una fine orrendaattendeva il povero Walter Ascari. "A morte!" "A morte!" Urlavano gliassassini partigiani... Per la sua mattanza finale, i gloriosi epluridecorati eroi garibaldini pensavano a qualcosa di diverso dalla solitaraffica di mitra... Qualcosa di speciale... Qualcosa che soltanto la loromente perversa e assassina di partigiani comunisti poteva immaginare.Qualcosa che andava al di là dell'umana cattiveria.Lo appesero per i polsi ad un grosso ramo, in modo che il corpo delmoribondo fosse ben teso assicurandolo per i piedi al terreno con una corda.Poi, con una grossa sega da boscaiolo a quattro mani, lo tagliarono in due!Da vivo! Il suo corpo fu gettato in seguito in una porcilaia. Quando loritrovarono, ben poco era rimasto di quel poveretto.Queste storie maledette di partigiani assassini facciano cadere il muro diomertà che da 62 anni avvolge la storia della repubblica, la storia deifalsi liberatori, la storia d'Italia. Parecchi ex partigiani sono ancoraviventi, purtroppo. Vale a dire che parecchi assassini sono ancora inlibertà. Saranno vecchi, forse decrepiti, ma l'età non li ha migliorati dicerto, a giudicare dall'odio e dall'arroganza che trasudano nelle loroannuali celebrazioni della "liberazione".Essi credono fermamente nei "valori" in cui credevano durante la guerra, nonesiterebbero ad uccidere ancor oggi pur di soddisfare la loro cattiveria edil loro livore. Ci sono ex partigiani che ancora oggi intimoriscono lepopolazioni locali dei luoghi dove si verificarono queste orrende vicende,costringendole al silenzio su quanto hanno visto.. Raccontati oggi, questiepisodi terribili sembrano venire da un altro mondo, forse da un'altragalassia, tanto sono pieni di inspiegabile ferocia, di paurosi istintianimaleschi.

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