sabato 17 gennaio 2009

le assurde pretese dei gay, finti moralizzatori

il tema dell'omosessualità torna a sanremo e puntuale come una clessidr...ehm un orologio svizzero, scoppia la polemica.a protestare contro il testo di "luca era gay" è l'arcigay, che minaccia di bloccare il festival nel caso la rai non chiarisca le sue posizioni riguardo il brano che secondo l'associazione potrebbe contenere posizioni omofobe.l'associazione lancia un gruppo su facebook dal titolo "non lasciamo che povia canti a sanremo di ex gay": in poche ore il web si intasa, tutti sdegnati senza manco aver letto il testo, la cui frase incriminata è "io ero gay, ma ora stò con lei*", in pratica seguendo questa tesi, george michael offende tutti gli eterol'associazione gay ha tuonato che "se bonolis & c. intendono mandare in scena uno spottone clerical reazionario, contro la dignità (non vedo come possa ledere loro una frase simile) delle persone omosessuali, sappiano sin d'ora che la nostra reazione sarà durissima, rumorosa e organizzata."io mi chiedo se sia lecito organizzare minacce violente e squadriste, solo per farsi un pò di pubblicità, e trovo intollerabile un così chiaro tentativo di censura.voi:ossequiereste i vertici dell'arcigay o li mandereste a cagare?trovate anche voi che sia un testo offensivo o si stanno arrampicando sugli specchi?dite la vostra, orsù.* povia raccontava di aver avuto un esperienza gay durata 7 mesi, poi superata, e di aver convertito due amici che credevano di essere gay e che invece poi si sono sposati.il luca della canzone potrebbe appunto essere luca tolve, un ex gay "guarito" grazie alle teorie riparative di joseph nicolosi, cattolico usa, le cui tesi sono state confutate dalla comunità scientifica mondiale.

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